Gentili lettrici e lettori di NapoliCalcioMercato, benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli-Juventus. Si torna in campo per la 18ª giornata di Serie A, gli azzurri dinanzi al pubblico dello stadio Maradona per la sfida scudetto, il big match contro i bianconeri di Max Allegri. Luciano Spalletti risponderà alle dichiarazioni del tecnico juventino? E darà qualche indizio di formazione? C’è attesa per le parole e le indicazioni di Luciano Spalletti.
Napoli Juventus, conferenza Spalletti
In questo articolo potrete leggere tutte le dichiarazioni di Luciano Spalletti in conferenza stampa in diretta da Castel Volturno. Il tecnico parla dal centro tecnico Konami Training Center, in vista di Napoli-Juve, gara valida per la 18ª giornata di Serie A.
Inizia la conferenza di Spalletti:
“Se il Napoli ha più da perdere come dice Allegri? Buffo, divertente e bravo? Capisco che per Allegri sia conveniente camuffarsi da comprimari, ma per una Juventus sempre imbottita di campioni è impossibile nascondersi da ruolo di favorita. D’altronde certi investimenti si ripagano solo giocando per lo scudetto e per la vittoria della Champions. Per cui, la vedo inutile mettersi cappello e barba finta: non c’è quarto posto che soddisfi la Juventus! Io buffo? Buffo non lo so, sicuramente lui è il più bravo di tutti perché lo dice il palmares: mi inchino alle sue vittorie, non ho confronto con lui, faccio proprio parte di un altro livello di allenatore. Io ho da imparare da lui, mi sta sopra”.
Chi deve avere più paura? “Quando si vestono maglie di questo livello, la vedo dura andare a giocare le partite avendo paura: paura non han nessuna delle due squadre, avendo calciatori forti per tecnica e personalità. Tutt’e due le squadre giocheranno per vincere la partita: sarà un bellissimo spettacolo sicuramente domani sera. Domani i miei calciatori devono tentare di vincere la partita.
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Conferenza Spalletti su Sarri e Maradona
E sulla sfida con la Juventus, ha aggiunto:
“Come approcciamo alla squadra? Penso non ascoltando nessun discorso, portando dentro quello che è il lavoro settimanale: dobbiamo mostrare ciò che ci diciamo e prepariamo durante la settimana, siamo professionisti e siamo preparati.
Le filosofie sono differenti: loro dicono che vincere è l’unica cosa che conta. Da noi Maradona ha dimostrato quanta bellezza c’è nel calcio, noi non possiamo fare a meno di portarci dietro quella bellezza: andiamo a giocare le partite cercando di riproporre la bellezza del calcio con cui Maradona ha vinto a Napoli. Mi viene in mente Sarri: non ha vinto niente qui, ma da quando sono qui si parla sempre del calcio di Sarri. Quindi questo ha un valore, a me piace più quel calcio lì. Benitez ad esempio ha vinto, se ne parla bene ma non ha impressionato come Sarri. Per cui a volte lasci più un segno visibile per quello che mostri.
Mi incuriosisce di vedere se la mia squadra saprà mantenere l’equilibrio e giocare in velocità per mettere in difficoltà quella che è la quadratura difensiva di una squadra forte come la Juventus. Se riuscirà ad andare dietro la linea della difesa, a perderla lì e mai sulla trequarti, che altrimenti riusciranno a imbastire le loro micidiali ripartenze. Di questo abbiamo parlato e su questo abbiamo posto l’attenzione: questo è quello che vogliamo portare dentro la partita domani sera. Senza dar conto a ciò che ci viene detto e ciò che vien tentato di farci vedere.
Ai tifosi prometto l’impegno: passo due terzi della mia giornata, tutti i giorni, per organizzare al meglio le partite. I tifosi meriterebbero tre terzi di impegno, ma quel mezzo ho bisogno che io dorma, se no altrimenti non ce la faccio il giorno dopo!”.
Spalletti sugli scontri ultras
E sugli scontri fra gli ultras e le decisioni prese, il tecnico ha dichiarato:
“Purtroppo è così: quelli che vogliono usare il calcio per fare casino bisogna che stiano fuori: devono stare lontano dagli stadi, e dal nostro sport. Che è dei bambini, della gente che ama lo sport, delle donne. Di chi ama questo sport volendo tirar fuori il meglio da se stesso. Bisogna che stiano fuori, a casa: gli dev’essere imposto, questa roba qui non si può tollerare!”.
Spalletti su Raspadori
E su un ruolo inedito e l’impiego di Raspadori alto a destra ha aggiunto:
“Raspadori alto a destra? Non è mai niente un azzardo, soprattutto se si parla di calciatori come Raspadori: si può dire molte cose, perché lui sa quello che deve fare da tutte le parti. E lo saprebbe fare anche lì, per cui non è azzardato”.
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