Gentili lettrici e lettori di napolicalciomercato.it, benvenuti alla diretta testuale della conferenza di Luciano Spalletti dopo Lecce Napoli. Il tecnico dei partenopei parla in conferenza stampa subito dopo il match direttamente dallo stadio Via del Mare di Lecce. La ventinovesima giornata di Serie A tra Lecce e Napoli si è conclusa con il risultato di 1-2.
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Conferenza Spalletti dopo Lecce Napoli: le dichiarazioni
In questa sessione potrete leggere tutte le dichiarazioni dell’allenatore del Napoli Calcio dopo la ventinovesima giornata di Serie A.
“Questa vittoria era fondamentale per avere la possibilità di preparare la prossima gara. Io parlerei di spirito e carattere. Spirito corretto e carattere di venire a giocare qui per vincere e senza dover valutare la forza dell’avversario, venire a giocarsela a testa alta. Secondo me si è vinta una gara importantissima per il futuro”.
Sull’atteggiamento
“Tocca un po’ a tutti andare in Nazionale, è vero. I voli transoceanici dei nostri non sono uguali a quelli degli altri. Sono tornati stavolta davvero un po’ stanchi. C’era da vincere questa partita, io sono convinto che ora si riusciranno a mettere a posto. Ora possiamo lavorare con più serenità. In questa gara c’erano tutte le insidie venendo dal match contro il Milan, poi il Lecce veniva da 5 sconfitte. Vincere ci permette di andare a riusare quella qualità e provare a fare quelle trame di gioco con più tranquillità. Siamo pronti per giocare, ma è vero che abbiamo portato troppi palloni sui centrali, tornando indietro. Siamo passati in vantaggio, hanno pareggiato e siamo ripassati avanti. La gara era nelle nostre mani. A volte si pensa di perdere una palla in meno, è anche sintomo di maturità. La nostra squadra ha qualità differenti e qualche volta bisogna pensarci se tornare indietro o andare a sfondare. Gara delicata e sofferta, partita vera che tira fuori il carattere delle persone”.
Su Elmas ed il centrocampo
“Elmas gioca sempre allo stesso modo, ha tanto entusiasmo e disponibilità ad essere contento di fare metri su metri per i compagni di squadra. Ha anche qualità da vendere. A volte il correre troppo lo rende meno lucido nelle scelte, ma ha giocato una grandissima partita. Lo si può spostare ovunque, ma porta a casa sempre il fritto. Poi gli altri hanno fatto la gara che dovevano fare, osando meno sotto l’aspetto creativo e del dare seguito senza dover ripartire e riportare dietro la palla. Il Lecce ci è montato addosso sugli scarichi e noi abbiamo scaricato troppo. Loro si sono alzati fino a metà campo e ci hanno dato pochi spazi”.
Sulla voglia
“L’ultima azione? Atteggiamento importante dei miei, va ad indicare che si vuole sfruttare tutto quello a disposizione. E’ il rovescio di quando abbiamo detto che abbiamo avuto equilibrio. In questo caso qui si voleva andare a sfruttare i dieci secondi che mancavano per fare gol. Anche se ormai il risultato era quello che era. Grandissima importanza di questa partita per sperare nel sogno che abbiamo a portata di mano, ma per il momento rimane un sogno”.
Sulla maturità
“Non l’avremmo vinta lo scorso anno? Vero, poteva succedere lo scorso anno, analisi corretta. Quello che conta è il carattere. Lo scorso anno giocatori di spessore e carattere, ma dentro la lotta ci si perdeva un pochino. La squadra oggi sa reagire bene ed è mentalmente molto sana. Contro queste squadre qui difficilmente abbiamo sbagliato prestazione”.
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