Ultimissime notizie calcio Napoli 1926 – Aurelio De Laurentiis non ha dubbi sul futuro della SSC Napoli e l’ha dichiarato apertamente. In questi giorni napoletani del patron, ha parlato ai media a cuore aperto di tutti gli argomenti. Dopo aver incontrato Spalletti e staff, dopo aver portato a cena i calciatori, il patron si è concesso alla stampa per far chiarezza su presente e futuro del club. Dal futuro di Dries Mertens al colpo Kvaratskhelia, De Laurentiis ha toccato ogni argomento: anche il futuro di Luciano Spalletti che è al Napoli. Ma cos’ha dichiarato riguardo la cessione della società?
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De Laurentiis Napoli: annuncio sulla cessione
Aurelio De Laurentiis non si è nascosto nemmeno sul futuro del club e su una eventuale cessione della SSC Napoli. Visto che nelle ultime settimane infatti si è parlato tanto di fondi orientali o di offerte americane per la società sportiva calcio Napoli. Si era vociferato anche dell’interessamento del CEO di Amazon, Jeff Bezos. Ma De Laurentiis all’edizione odierna de Il Mattino di Napoli ha allontanato ogni voce con queste parole:
“Vendere il Napoli? Ora come ora non ci penso. È un’opzione che non ho mai preso in considerazione. Il Napoli è il mio cuore, sento anche io delle tante offerte che aleggiano nell’aria, ma non ho mai iniziato alcuna trattativa”.De Laurentiis, presidente del Napoli
ADL sugli obiettivi del Napoli
Ma De Laurentiis non si è sottratto nemmeno nel parlare degli obiettivi e in tutta sincerità ha dichiarato: “Vi siete ingolositi parlando di scudetto, non noi. L’obiettivo chiesto a squadra e Spalletti da inizio anno era il ritorno in Champions. Adesso mancano 4 punti in 4 partite che dobbiamo fare per centrare l’obiettivo della stagione”. E sulla sua gestione del club, ha confessato a Kiss Kiss Napoli:
“Io padre padrone? Io non credo! Credo che in 17 anni abbiamo fatto una cavalcata incredibile. Quando sono arrivato io, il Napoli non esisteva più! Abbiamo fatto un percorso senza precedenti tanto che per la UEFA nemmeno esistevamo, basti pensare al ranking. Adesso siamo tra i primi 15 club più prolifici. Per colpa del Covid abbiamo perso 220 milioni prendendo sotto gamba la pandemia e ad un certo punto abbiamo fatto un mercato invernale contro la nostra abitudine e poi facendo in estate grandi investimenti su Osimhen e Lozano. Poi ci siamo trovati con sponsor che andavano via e senza entrate, ma noi siamo qui e ci vogliamo rimanere”.