Ultimissime Calcio Napoli – Gentili lettrici e lettori di NapoliCalcioMercato, benvenuti alla conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli Milan, valida per il ritorno dei quarti di finale di Champions League allo stadio Diego Armando Maradona di Fuorigrotta.
Informazioni partita:
- Napoli-Milan, andata quarti di finale Champions League
- Conferenza Spalletti da Castel Volturno
- Data e ora partita: martedì 18 aprile, ore 21:00
- Stadio Diego Armando Maradona
Conferenza Spalletti Napoli Milan Champions League: le dichiarazioni
Ecco tutte le dichiarazioni di Luciano Spalletti, in diretta dalla sala stampa di Castel Volturno alla vigilia di Napoli-Milan.
“Cosa ho pensato di nuovo rispetto all’andata? È chiaro che avendoci giocato così’ vicino si lavora sui dettagli e su quello che è successo in campo. Ci sono sempre cose da sistemare. Noi come dicevo prima siamo partiti da quando è stato riformato lo spogliatoio con un’idea di calcio. Se c’è un dialogo non è che ci si possa deformare totalmente. Bisogna trovare degli accorgimenti a delle cose, tipo queste ripartenza dove poi il Milan ha delle qualità differenti a tante altre squadre. Il Milan ha motore, ha tecnica. Il loro portiere fa anche il regista difensivo. Vanno curati i dettagli e l’attenzione. È quello che ci metterà in condizioni di essere più bravi di loro. Qualsiasi cosa che riguarda il successo trovi sempre due cartelli, di uscire non siamo contenti. Sarò felice soltanto se passiamo il turno. Qualsiasi consolazione di prestazione sarà una consolazione magra. In generale la prestazione che mi aspetto è quella dell’andata”.
E ha proseguito: “Noi dobbiamo giocare a calcio. Se non vieni da un comportamento di squadra è difficile trovare il colpo in solitaria. Sarà così anche domani sera, la squadra si merita di fare una bella prestazione domani”.
Sui supplementari e i rigori
“Ci siamo preparati a tutto. Abbiamo qualche defezione anche noi. Bisogna essere bravi a pensarle un po’ tutte, compresa la possibilità di andare ai rigori. Sono stati provati, ma credo l’abbiano fatto tutti. Si fa una lista in base a quella che è il numero della battuta che va eseguita. Secondo noi i più bravi devono battere prima, l’ultimo a volte non ti viene concesso di batterlo”.
Sull’esperienza
“Noi l’esperienza l’abbiamo fatta. Abbiamo giocato tante partite in Champions, abbiamo giocato su campi dove abbiamo dimostrato maturità e carattere. Non vedo perché dovrebbe essere diversamente. Quando si parla di esperienza si parla anche di importanza del club e lì qualcosa abbiamo pagato. C’è sempre la possibilità di ribaltare i risultati. Mi aspetto che la squadra sappia fare tutte quelle cose di cui necessita una partita. Furbizia? Si deve fare contrasto su Diaz quando abbiamo subito la ripartenza quando si è preso gol. Non penso Juan Jesus si riferisse ad altro avvenuto in campo. Dobbiamo pensare a giocare in maniera normale mettendo tutto quello che abbiamo dentro. Questo livello di calcio, di competizione, è un premio per i calciatori per quello che è stato il lavoro prodotto, un premio per la città ed il suo affetto per la squadra. Dobbiamo essere nella condizione di poter dare tutto”.
E ha proseguito: “Ogni tanto bisogna concedere campo agli avversari, scegliere i movimenti e non arrivare in ritardo. Bisogna avere la disponibilità a rientrare sotto la palla da parte di tutti e fare densità attorno alla palla. E’ lo svolgimento che determinerà quanto siamo maturi. Il Milan ha tutte le qualità, ha la velocità e la tecnica per ribaltare la situazione. Bisogna saper fare tutto in questa partita, non c’è una sola cosa che ti permetterà di uscirne vincente”.
Sul gruppo e Osimhen
“Abbiamo una rosa che ci ha permesso di essere qui, non solo l’undici titolare. Per un calcio così servono anche allenamenti fatti bene, non solo le partite. Per essere pignolo posso aggiungere anche che nei 15 giorni prima della sfida del Milan si è perso un po’ dell’abitudine nel fare le cose da fare. Un conto è parlare di calcio e dire cosa fare, un conto è andare a mordere la palla e coprire gli spazi con disponibilità. Se lasci dei vuoti per loro diventa più facile andare dietro la linea difensiva. Quanto incide Osimhen? Juan Jesus è pronto per giocare questa competizione. Ndombele non ha il minutaggio purtroppo; Elmas ha caratteristiche offensive e non è uno che lavora in tutto quello che bisogna fare da centrocampista strutturato, ma è disponibile sempre. Da queste defezioni se ne guadagna di più con Osimhen dentro nel confronto. Qualche volta dovrà essere lasciato uomo vs uomo. Il Milan gioca un calcio totale, moderno. Pioli è un grandissimo allenatore e l’ha fatto vedere. Possono cambiare 10 calciatori e fare lo stesso una grande prestazione. Verranno qui per fare la partita. Un po’ di pensiero per Osimhen forse ce l’hanno anche loro”.
Su Ostigard
“Leo è un professionista eccezionale, è uno con qualità ben precise. E’ fortissimo fisicamente, poche volte ho visto calciatori forti di testa così. Deve prendere ancora un po’ di confidenza nella costruzione del gioco e giocare in campo aperto. Quando si parte per difendere da metà campo bisogna essere abituati a determinati movimenti. Ha trovato Kim e Rrahmani davanti, ma lui meriterebbe tanto. Un po’ mi dispiace, anche per chi si allena bene ma non riesco a concedere spazio. Questa stagione servirà tantissimo per il suo futuro. Ha tutte le qualità per fare esperienza ed entrare dentro i titolari come vorrebbe il suo allenatore della Nazionale”.
Su Leao contro Osimhen
“Duello visibile tra due stelle. Sono due calciatori per certi versi simili, hanno grandissima velocità in campo aperto e facilità di risolvere da soli le situazioni che capitano dentro la partita. Sono due scocche imponenti, hanno fisico entrambi. Tutti e due, da un punto di vista tecnico hanno ancora cose da migliorare. Sarebbe bello averli entrambi a disposizione”.
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