Luciano Spalletti in conferenza stampa al termine di Napoli-Fiorentina 2-3 dalla sala dello stadio Maradona di Fuorigrotta. Il tecnico azzurro era molto deluso già ai microfoni di DAZN al termine di questa dura sconfitta nel cammino per la corsa scudetto. Dopo le dichiarazioni di Spalletti a DAZN, l’allenatore risponderà alle domande dei giornalisti presenti in sala stampa.
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Conferenza Spalletti dopo Napoli Fiorentina 2-3
Vi proponiamo quindi le dichiarazioni in conferenza stampa di Luciano Spalletti al termine di Napoli-Fiorentina 2-3. L’allenatore azzurro dovrà rispondere ai media nonostante il morale a terra dopo la quinta sconfitta casalinga su sei di questa Serie A TIM. Ancor più dura da digerire, ora che il Napoli era in piena lotta scudetto.
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Queste le parole dalla sala stampa dello stadio Maradona di Luciano Spalletti:
“Non ci è riuscito di pulire il pallone per creare occasioni nitide, ma abbiamo fatto forcing al limite dell’area. Diventava difficile il recupero poi perché avevamo tanti uomini offensivi in campo.
Dato di sconfitte casalinghe? È vero, però poi son state determinate da episodi particolari. Loro costruiscono un’azione dove è facile andarla a valutare simile a delle altre che fanno pensare sia quello il problema? Non è così, anche oggi abbiamo perso delle partite dove la squadra per 90′ è stata dentro la partita. Oggi eravamo a tentare di rimettere a posto la partita, c’è stata la spinta su Mario Rui ed è arrivato il 2-1 dei viola. Ma stavamo tentando di vincerla la gara. Non posso dire che non avevamo equilibrio o che facciamo sempre gli stessi errori. Quindi è una situazione particolare e anomala, ma non riconducibile a identificare un errore unico”.
Spalletti ai tifosi e su Napoli-Roma
Poi Luciano Spalletti ha proseguito:
“Il pubblico meritava un risultato differente, ma ora devo parlare con la squadra perché dobbiamo andare a vincere con la Roma. I tifosi meritano un epilogo diverso in fondo al campionato, per cui loro saranno sempre in credito. Anche se le vinci quasi tutte. Poi ci dispiace perché è bello giocare delle partite con questo pubblico qui, quindi spero continuino a starci vicino. Per noi sono importanti.
Mertens e Osimhen insieme? Non so se è un azzardo, probabilmente no. Ma è inutile andare a tornare indietro e rifare i conti di come si è scelto prima, ecco. Nel secondo tempo abbiamo fatto la partita in lunghi tratti, in alcuni non siamo riusciti a mantenere la pressione giusta là davanti. Non penso un calciatore solo potesse cambiare le sorti di un risultato”.