Ultimissime Calcio Napoli – Gentili lettrici e lettori di NapoliCalcioMercato, benvenuti alla conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli Lazio, valida per la 26ª giornata di Serie A allo stadio Maradona di Fuorigrotta.
Informazioni partita:
- Napoli-Atalanta 26ª giornata Serie A
- Conferenza Spalletti da Castel Volturno
- Data e ora partita: sabato 10 marzo, ore 18:00
- Stadio Maradona di Fuorigrotta
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Napoli Atalanta, Spalletti in conferenza
Ecco tutte le dichiarazioni di Luciano Spalletti, in diretta dalla sala stampa di Castel Volturno alla vigilia di Napoli-Atalanta:
“La mentalità del Napoli nasce nella gara d’andata? La mentalità della squadra si costruisce sin dal primo giorno di ritiro e dal primo discorso che si fa con i calciatori. Quella dell’andata rafforzò il concetto di calcio che volevamo fare, con un risultato strappato a fatica perché contro l’Atalanta sono grandissime sfide dove il risultato finale devi meritartelo. Loro sono una grande squadra allenata da un grandissimo come Gasperini, è da tante stagioni in cui porta a casa un fatturato calcistico importante come soldi e risultati: evidenzia la qualità del suo lavoro. Poi ci sono le caratteristiche della costruzione della squadra, ben visibili e diverse da molte altre tipo quelle affrontate ultimamente, gioca in maniera differente“.
E ha continuato: “Sarà una partita importante che affronteremo nella maniera corretta. Non abbiamo da fare nessuna reazione, contro la Lazio non abbiamo sbagliato niente sotto l’aspetto dell’atteggiamento e della ricerca. Bisogna fare delle cose fatte meglio, ma ci è mancato solo il risultato che cercheremo domani contro una squadra fortissima. Il risultato contro la Lazio non ha cambiato nulla nell’approccio? E’ cambiato tutto. La Lazio gioca compatta, loro giocano differentemente. Le distanze tra i reparti domani saranno più ampie. Loro ti illudono di averli trovati gli spazi, ma per la grande fisicità e la conoscenza del calcio che fanno da anni è un’illusione che ti accorgerai di averli lì e che bisogna andare ad un ritmo superiore, con una qualità di gioco che ti permette di fare la gara come vorresti”.
Sui tifosi
“Io mi sono fatto l’idea che ho sentito in panchina. Mi è sembrata una partecipazione totale dal punto di vista del tifo. Sono stati vicini alla squadra e hanno fatto la gara insieme ai calciatori. Non ho trovato nulla di differente, noi non siamo di quelli oggi tutti avanti e che tiriamo a campare. Siamo di quelli che hanno idea del calcio che vogliono fare. Hanno una conoscenza, sappiamo che gara vogliamo fare. Per noi l’unica via di uscita è la vittoria sempre, non vedo altre vie di uscita. Sappiamo che il nostro pubblico è l’ al nostro fianco sempre e ci darà una mano quando saremo in difficoltà. L’ho sentita così anche nell’ultima partita”.
Sul mese di marzo
“Marzo decisivo? Durante queste conferenze si porta sempre il discorso sugli impegni futuri e le gare successive. Per noi non funziona così. Se ne affrontiamo più di una di gare insieme, mettendoci altre squadre davanti… Noi siamo il Napoli, dobbiamo affrontarne una per volta. La nostra attenzione è tutta alla gara contro l’Atalanta. Non abbiamo la presunzione di gestire il campionato come se fosse di intralcio alle altre gare. L’intralcio è l’Atalanta, la gara successiva. Come abbiamo detto prima loro sono fortissimi per troppi motivi, abbiamo bisogno di tutte le nostre risorse per vincere la partita”.
Su Ostigard
“Cosa penso? Penso sia meglio di quando poi insieme a Giuntoli ne abbiamo parlato e l’abbiamo preso. E’ un calciatore che prima di tutto è un professionista ed un uomo eccezionale. Poi è anche un buon calciatore, nel senso che ha da fare delle conoscenze per quanto riguarda il nostro campionato, ma ha qualità ben definite. In un calcio dove si va a giocare più sulle seconde palle e sulla costruzione lanciata, lui è insuperabile e fortissimo. In un calcio con spazi stretti e la velocità di reazione sta migliorando alcune cose. Soltanto per la qualità di due centrali perfetti con Kim e Rrahmani non ha avuto molto spazio”.
Spalletti in conferenza: sullo scudetto
“Dalle mie parti dicono ‘Riborda o ritonfa’. Sarà possibile pensare allo scudetto quando non ci sarà un’altra squadra che non potrà prenderci come punti. Noi dobbiamo fare ancora tantissime gare di livello altissimo. Abbiamo visto le qualità del calcio italiano nel confronto del calcio europeo. Questa la dice lunga. Contro la Lazio non abbiamo fatto niente di male per perderla, però poi ti ritrovi senza aver fatto punti. Le gare le riguardo e le analizzo, sono sicuro che non c’è da avere reazione. Quella lì è una prestazione importante. Poi la Lazio ha sfruttato un episodio. Spesso si analizzano i calci d’angolo e non i calci di rinvio. Probabilmente dobbiamo fare le cose ancora meglio e ci stiamo preparando per farle domani. Domani c’è sa sbrogliare una situazione non facile, vogliamo portare la vittoria a casa e sentirci quelli fieri nel comportamento e nel modo di fare che abbiamo ogni volta che scendiamo di fronte al nostro pubblico”.
Sull’atteggiamento
“Qualche volta abbiamo portato a casa il risultato come dice lei, ma la squadra ha meritato sempre. I ragazzi non hanno bisogno di motivazione, sono consapevoli del prestigio di questa maglia e questa città. Le nostre motivazioni più grandi sono la città, il Napoli ed il suo popolo. Se uno quando va in campo pensa a queste cose qui e non alle cene fuori non ha bisogno delle motivazioni. Servono pensieri giusti ed occhi puntati sulle stelle, con i piedi ben saldi per terra”.
Su Simeone
“Convocato in Nazionale? Stamattina ne abbiamo parlato con lui, gli brillavano gli occhi. E’ di quelli veri, sanguigni per la sua patria, la sua Nazionale. E’ una caratteristica di tutti, ma per i sudamericani lo è ancora di più. Anche in poche partite ha lanciato un messaggio ben chiaro ed indelebile. Non va ad avere una prestazione a gettone, la gioca sempre nella stessa maniera. Va sempre forte e va a tentare di dare l’aiuto maggiore alla causa della squadra. E’ la motivazione per cui è qui”.
Spalletti in conferenza: su Raspadori
“Come sta? Va valutato. Sta lavorando benissimo, è in campo a fare le cose col pallone a livello individuale. Aspettiamo che ci diano il permesso di poterlo utilizzare nelle esercitazioni”.
Sugli strascichi del Mondiale
“Le gare diventano abbastanza. Di volta in volta si vanno a valutare i calciatori. Questa settimana la squadra si è allenata benissimo come nelle settimane precedenti. Abbiamo a che fare con un gruppo di calciatori importante, roba seria. Questa qui è la maggiore forza che abbiamo. Abbiamo ragazzi sanissimi che hanno solo un pensiero ed un obiettivo nella testa. Vanno tutti da quella parte lì. Io sono di quelli che quando c’è qualcuno che dice cose di come le dico io, sono di quelli che impara e che segue la direzione che indicano gli altri”.
Sul suo compleanno
“Mi fa piacere aver ricevuto gli attestati di stima dai tifosi, dagli amici e dalla mia famiglia. Ma i bilanci si fanno dopo dal punto di vista professionale, non il 10 marzo”.
Spalletti in conferenza: sul turnover contro l’Atalanta
“Non ragionerò in questo senso considerata la Champions. Ora è meglio andare sul visivo, si fanno le cose e si vede cosa è mancato, cosa avremmo potuto usare e di volta in volta ciò che siamo riusciti a sviluppare. Poi si prendono decisioni sulla volta successiva. Mancano ancora tantissime gare. Abbiamo avuto una settimana intera, le gambe viaggiavano oggi. Le sensazioni sono super positive”.
Sul centrocampo e Mario Rui
“Domani Mario Rui non c’è. Olivera ha fatto una grande partita come tutte le volte. Io so che Olivera ha fatto grandi partite quando chiamato in causa. So che due anni fa Mario Rui volevate tutti mandarlo via e che gli davate giudizi pessimi. Mi fa piacere che oggi sia così considerato. Se ci stava più attento alla reazione avuta contro l’Empoli, probabilmente l’avremo avuto a disposizione. Ora siamo dinanzi ad una gara dove deve giocare un altro al posto di Mario Rui, deve giocare un altro al posto di Lozano che non c’è”.
Su Ndombele
“Se può migliorare ancora? Sono d’accordo. Ndombele è un calciatore forte, soltanto i risultati e la qualità di Zielinski ed Anguissa in questo periodo non gli hanno permesso di giocare di più e di far vedere la sua qualità. E’ un cubo che ha forza, tecnica e che riesce a togliersi di dosso le marcature nell’uomo contro uomo. Le ultime volte che l’ho messo dentro si è fatto trovare pronto anche per pezzi di partita. Poterlo usare è una considerazione che mi ha quasi letto nel pensiero”.
Su Elmas
“Elmas al posto di Lozano? Lui può essere la soluzione a qualsiasi volontà ci sia da parte dell’allenatore. E’ un ragazzo fortissimo, un calciatore forte che uno come me vorrebbe sempre avere. Può giocare di più o di meno, ma bisogna sempre tener presente le prestazioni precedenti dei calciatori”.
Spalletti in conferenza: su Kvaratskhelia
“Il sostegno alle proteste in Georgia? Ho letto. Ha preso parte attraverso i social in maniera importante. Uno deve farlo quando ritiene ci siano ingiustizie. Ha fatto leva sulla forza di ascolto, è un voler scendere virtualmente in piazza anche lui e voler far sapere il suo pensiero. L’abbiamo ritenuto giusto, penso che vada applaudito più di un gol in questo caso qui. Siamo contenti di avere un grandissimo calciatore che è anche un grandissimo uomo”.
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