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Napoli Barcellona, conferenza Spalletti: “Sarà battaglia! Meret e Insigne titolari, Ghoulam? L’ho limitato io” | VIDEO

Luciano Spalletti parla alla vigilia di Napoli-Barcellona in conferenza stampa: segui tutte le dichiarazioni.

Ultimissime napoli calcio, Napoli Barcellona conferenza Spalletti – Gentili lettrici e lettori di napolicalciomercato.it, benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore della SSC Napoli, alla vigilia della gara contro il Barcellona allo stadio Maradona di Fuorigrotta.

Il match è valevole per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League. Le squadre ripartono dall’1-1 della partita d’andata al Camp Nou. Vi ricordiamo che da quest’anno per tutte le competizioni europee dell’UEFA non è più valido il concetto del gol in trasferta che vale doppio. Ciò significa che se la somma delle reti tra andata e ritorno è pari sarà requisito sufficiente per andare ai supplementari. Non si terrà conto di quale squadra avrà fatto più gol in trasferta.

Informazioni partita

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Napoli Barcellona conferenza Spalletti

La conferenza stampa è fissata per le ore 14.30 in diretta dalla sala stampa del centro tecnico di Castel Volturno. Luciano Spalletti risponderà alle domande dei giornalisti e da lì potremo capire anche eventuali recuperi tra i convocati in vista della partita di domani. Ci sarà anche Giovanni Di Lorenzo per l’occasione.

Ore 14:50 – Inizia la conferenza stampa di Luciano Spalletti

“Coraggio ed aggressività per superare il Barcellona? Può darsi. Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso. Bisogna prendere delle decisioni altrimenti si diventa passeggeri. Gli altri sono una squadra che vuole comandare la partita. Sin da subito dobbiamo far vedere le nostre intenzioni se non vogliamo essere costretti ad abbassarci”.

Napoli Barcellona, conferenza Spalletti sul rientro Lozano

“Le condizioni Lozano ed il suo rientro? Bisogna vedere giorno dopo giorno quello che succede. Deve sentirsi la spalla solida. Sta lavorando, sta facendo una preparazione particolare. Non lo sappiamo. Bisogna fare altri accertamenti”.

Su Ospina

“Lei vuole Ospina titolare? Forse non vede le partite. Lui ha sempre giocato titolare, quando non ha giocato è stato infortunato. In Europa gioca Meret. E’ una scelta che si fa. Ospina deve far vedere il suo lavoro come Meret. La gara di domani? La vedo una gara difficile, molto difficile. Proviamo ad essere soldati in un videogioco che veniamo mandati da qualche parte in battaglia per conquistare una postazione. Vai lì, ti metti a sparare e fai spazio altrimenti ti sparano gli altri e sei crepato”.

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Sul Barcellona

“Col Cagliari non siamo stati bravi a portarla sulla leggerezza talentuosa. Noi siamo giocatori da palla a terra, non da duelli fisici. Secondo me possiamo riuscirci col Barcellona, anche se sono tra le più forti al mondo. Gli manca Messi, ma sono ugualmente forti. Hanno calciatori buoni da tutte le parti. Gli obiettivi? Sono quelli di avere una squadra che resti impressa nelle menti dei nostri sportivi per atteggiamento. Una squadra che somigli al desiderio della gente”.

Sulle rotazioni a Cagliari

“Che rotazioni avrei dovuto fare a centrocampo? La stessa cosa domani. Si può vedere qualcosa in attacco, ma bisogna tenere presenti le sostituzioni. Serve equilibrio. Se qualcuno sta fuori da tre o quattro gare è pericoloso farlo partire titolare. Diventa rischioso se qualcuno rientra da un problema muscolare. Non lo so cosa farò, metterò in campo una squadra equilibrata”.

Sulla favorita

“La favorita domani? Non c’è favorita. Questa è una gara che porterà all’eliminazione di una delle due più forti. La lezione che abbiamo ricevuto? E’ quella che sono le cose che metteremo in campo che faranno vedere a chi ci guarda quanto per noi è importante questa vittoria. Il modo in cui ci comporteremo dentro la partita farà vedere quanto sarà importante. Col Cagliari si è vista più fame di salvezza che fame di lotta per lo scudetto. Vedremo se queste partite da sogno sono quelle che volevamo giocare da bambini”.

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Sul rischio di affaticamento psicologico

“E’ la testa che fa i muscoli e i nervi forti. L’ho contemplato questo problema. E questo fatto di poter valutare come si è tentato di fare la trasferta di Cagliari di lunedì. Per avere tempo più diluito. Un tentativo di recupero. Poi lo stare fermo un’ora e mezzo in aereo prima di ripartire da Cagliari. Son talmente ravvicinate che conta tutto. Il calcio ormai è questo qui, non dobbiamo avere timore di quelle che sono le partite così ravvicinate. E’ così ormai. Con qualche calciatore in più diventa più facile ruotare, ora tante rotazioni non le possiamo fare. Perché questo è il gruppo a disposizione. E sta tutto nella forza di volontà dei calciatori di procurarsi questa postura, anche sistemandosela prima di andare in contro ad un evento, perché non c’è tempo per recuperare. Al di là dell’essere attrezzati come società, perché poi in una partita si può buttare via molto, bisogna reagire ed essere reattivi. Bisogna essere teste solide, forti e pensanti”.

Napoli Barcellona conferenza Spalletti su Insigne

“Ritrovarlo è una cosa buona, così come ritrovare Politano e Osimhen. E’ una nota buona che Fabian Ruiz non abbia complicato l’indurimento muscolare che aveva. Noi ne usciamo rafforzati dalla trasferta di Cagliari. Malcuit non ci sarà per almeno due o tre settimane. Noi siamo a posto, possiamo mettere in campo una squadra forte con delle sostituzioni che possono dare aiuto. Lorenzo Insigne partirà dall’inizio, ha quel livello di personalità e qualità calcistica per direzionare il risultato di una gara così importante”.

Su Maradona

“Da che parte starà Diego domani? Ho letto molte cose su di lui. L’ho visto spesso quando è stato chiamato in causa. Lui prendeva sempre posizione, sceglieva dove stare. Non aveva problemi a scegliere e a schierarsi. Io sono convinto che domani sera, visto anche il livello di qualità che ha il Barcellona, proverà a stare buono e poi verrà dalla nostra parte. Noi non avremo dentro la gara un calciatore di questo livello per rompere gli schemi, ma tutti insieme possiamo diventare una squadra degna di Maradona. Sarà lì pronto ad applaudire le bellissime giocate perché lui era abituato a fare quel calcio lì, quelle giocate sensazionali. Le vorrà rivedere ed apprezzare da spettatore”.

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Su Osimhen

“Anche nella capata data al pallone, ha dimostrato di essere in sintonia con il modo di incazzarsi animale, che bisogna avere in determinate situazioni. Ce l’aveva Maradona, ce l’ha Osimhen. Si vede che ha ferocia quando ti viene addosso, quando fa quelle battute nell’andare ad attaccare gli avversari. Sono caratteristiche, come gli strappi che si diceva prima che bisogna supportare. Non è facile, se i centrocampisti partono 10 metri sotto e lui fa 50 metri, te ne prende 15 sugli altri. Bisognerebbe ci faccia arrivare là giù in fondo! Gli altri non vanno alla sua velocità, bisogna esser bravi a mantenere la squadra compatta e corta. In delle qualità, sono qualità super: extra qualità. Non è facile ritrovare in tutti”.

Sulla classifica

“L’Atalanta ha una gara in meno rispetto a noi, possono fare un balzo in avanti vincendo il recupero. Noi dobbiamo dare priorità al fatto che questa squadra resti memorabile per quello che è il pensiero dei nostri tifosi. La città vuole costruire un gruppo serio che si senta in campo espressione dell’affetto della sua gente. Si va a tentare di vincere le gare, non di accontentarsi della posizione corretta che si ha in classifica. E’ quella che andremo a guadagnare. Ci deve essere questa ambizione di andare a pigiare quelli avanzi perché vogliamo il posto. Da l’ si capisce se i tifosi hanno ambizioni più forti delle nostre. L’atteggiamento deve essere quello che niente è impossibile per noi”.

Napoli Barcellona conferenza Spalletti su Ghoulam

“Lui l’ho limitato io, ho fatto scelte differenti. Lui fa vedere di essere un professionista che andrebbe a guadagnarsi più attenzione con il comportamento che ha. Essendo ancora un momento dove c’è un pezzo di gara da qui alla fine. Sono convinto che in quelle gare avrà spazio che ha meritato e che non ha avuto a causa mia”.

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Su Traorè e Dembelé

“Va chiesto a Xavi. Io devo essere pronto a giocare con chiunque. Ci metterei anche Ferran Torres. Quando si ha calciatori di quel livello lì si riesce a capire quale può essere l’espressione migliore. Dobbiamo fare leva sulle nostre qualità, non sulle non qualità degli altri. Dobbiamo essere convinti di avere una forza che possa determinare un destino importante. Altrimenti pensiamo da persone deboli”.

Poi conclude: “Messi dava qualcosa in più al Barcellona, ma ci sono tanti altri calciatori. Vogliamo portare a casa la gara e proveremo a farlo prima del novantesimo”.

Convocati Napoli Barcellona

Luciano Spalletti cerca di recuperare in extremis anche Lorenzo Insigne. Certamente tra i convocati rivedremo Di Lorenzo e Politano. Il primo ha subito un trauma contusivo alla testa contro il Cagliari, il secondo un risentimento al polpaccio destro nel match con l’Inter. Entrambi risultano recuperati.

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  • Convocati Napoli: non disponibili
  • Convocati Barcellona: Ter Stegen, Neto, Arnau Tenas, Dest, Eric Garcia, Piqué, Jordi Alba, Mingueza, Araujo, Pedri, Busquets, De Jong, Gavi, Nico, Riqui Puig, Adama Traoré, Aubameyang, Ferran Torres, Dembélé, Braithwaite, Luuk de Jong.

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