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Conferenza Spalletti Napoli Empoli: “Rigore netto, vittoria meritat

Gentili lettrici e lettori di NapoliCalcioMercato, benvenuti alla diretta della conferenza di Luciano Spalletti dopo Napoli Empoli, gara valida per la 14ª giornata di Serie A.

Il tecnico toscano risponde alle domande dei giornalisti intervenendo dalla sala stampa dello stadio Maradona di Fuorigrotta subito dopo il match concluso con il risultato di 2-0.

conferenza spalletti SSC Napoli

Napoli Empoli conferenza Spalletti

Di seguito tutte le dichiarazioni di Luciano Spalletti in conferenza stampa al termine di Napoli-Empoli:

“Così vincono le squadre che vogliono a tutti i costi i tre punti, l’importanza dei tre punti non è data dal valore dell’avversario ma dal dove tu vuoi arrivare. L’hanno vinta meritatamente e il gol lo abbiamo fatto, al di là del rigore netto. La gara è stata complicata perché loro sono una squadra tosta, che sono dentro alla loro dimensione. Mario Rui e Di Lorenzo hanno fatto una grande gara, hanno fatto cento volte il lavoro di essere in difesa ma anche in attacco. Non penso di essere nel momento migliore della mia carriera, non so rispondere. Non sono quello lì.

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Se sei feroce nell’andare a riaggredire, loro non trovano la possibilità di distendere il loro sistema, mentre se gli fai portare palla diventa tutto più difficile. Loro hanno tirato in porta alla fine dove abbiamo perso palla noi, la difesa lì ci può far meno. Se recuperi alto diventa più facile fare la fase difensiva”.

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Spalletti sul cambio Lozano per Politano

“Fondamentale il cambio Politano-Lozano”, chiedono a Spalletti in conferenza post Napoli-Empoli:

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“L’addizione delle qualità di 22 calciatori fa di più dell’addizione delle qualità di 11 calciatori. Se lo imparano, senza dar conto a quello che dice il cugino o l’agente, io faccio così lo stesso. Se vorranno spartire i meriti alla fine, ben venga. Il calcio è cambiato, non è più la stessa cosa. Si rigioca sabato alle 3, la terza gara in sette giorni. Da qui a sabato ci sarà chi non recupera, quindi ci sarà da fare dei cambi. Quello che si mette si spera che vada ancora meglio.

Simeone invece è arrivato da ultimo, non è che abbia potuto lavorare abbastanza per trovare equilibri tattici per farlo giocare con Osimhen. Di fatto sono due prime punte, sicuramente riempiono di più l’area però l’aggiramento diventa più difficile”.

È una squadra che sa anche lottare?

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“Quest’anno siamo migliorati molto sotto l’aspetto fisico. Non perché si sia cambiata la squadra, ma perché i ragazzi a forza di parlarne hanno cambiato questa condizione. Lo vedo negli allenamenti, sto vedendo quell’atteggiamento lì. È quello che ci vuole in ogni situazione, questo fa capire le intenzioni della squadra a prendersi delle responsabilità”.

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