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Napoli Fiorentina, Spalletti in conferenza: “Ridicolo dire che non siamo in corsa per lo scudetto! Siamo nel cuore dei napoletani, sarà un successo in ogni caso” | VIDEO

Napoli Fiorentina conferenza Spalletti – Si torna in campo per il rush finale, ne mancano 7 alla fine del campionato di Serie A e il Napoli di Luciano Spalletti ha l’opportunità di scrivere la storia. Per la 32ª giornata di Serie A gli azzurri affrontano la Fiorentina in casa allo stadio Maradona alle ore 15:00. Ancora un sfida complessa dopo lo straordinario risultato di Bergamo che ha visto Fabian e compagni uscire con un secco 3-1 dal Gewiss Stadium.

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Altro giro, altra cosa. La prossima partita del Napoli si preannuncia complessa contro un avversario, la Fiorentina di Italiano, che ha già dimostrato di poter creare problemi a chiunque.

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Informazioni partita:

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Napoli Fiorentina Conferenza Spalletti

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli Calcio, parla in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Fiorentina in casa allo stadio Maradona. La partita, valida per la 32ª di Serie A, è ricca di insidie e il tecnico toscano lo sa bene.

Tanti gli spunti, dalla corsa scudetto alla presenza dal primo minuto di Osimhen. E poi chi verrà scelto nei due ballottaggi: da una parte Zielinski/Elmas e dall’altra Politano/Lozano.

In questa sessione, gentili lettrici e lettori di Napolicalciomercato.it, potrete leggere tutte le dichiarazioni di Luciano Spalletti in conferenza stampa in diretta dal centro tecnico di Castel Volturno.

L’appuntamento è alle ore 15:00 all’SSC Napoli Konami Training Center, per l’inizio dell’incontro con la stampa. 24 ore prima del cruciale match in casa contro la Fiorentina.

15.05 – Inizia la conferenza stampa di Spalletti

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Sullo scudetto

“Gestire la pressione all’interno del gruppo in base al risultato del Milan? Noi ragioniamo sulla possibilità nostra di fare corsa, di avere un’idea su quello che ci aspetta e su quello che vogliamo che ci aspetti in questo finale di campionato. Come avevamo detto altre volte, arrivati a questo punto sarebbe ridicolo se non ammettessimo apertamente che noi, Milan, Inter e Juventus siamo in lotta per lo scudetto. Ce lo giochiamo al di là dei risultati degli avversari, andiamo per la nostra strada e la gestione dello spogliatoio diventa facile: abbiamo capito ormai con che professionisti doc abbiamo a che fare, il fatto che si sia in lotta per vincere dopo tutto quello che abbiamo passato è segno che abbiamo a che fare con ragazzi seri e professionisti veri. Domenica li abbiamo trovati quasi tutti in condizione fisica e mentale nonostante le difficoltà della vigilia: se non hai tenuto un ritmo alto in allenamento, se non ti comporti da professionista, diventa difficile avere quel ritmo e quella qualità. Ancor di più contro un avversario come l’Atalanta. Ora tutti nel Napoli vogliono giocarsi questa possibilità, e da domani lo faranno vedere”.

E prosegue: “Questi ragazzi si allenano in maniera serissima. Se non hai un ritmo alto negli allenamenti e se non ti sei comportato da grande professionista diventa difficile avere il ritmo e la qualità che richiede una partita. Tutti nel Napoli vogliono giocarsi questa possibilità. Sono convinto che da domani lo faranno vedere”.

Sul bottino in casa e fuori casa

“L’idea di calcio che vogliamo sviluppare l’abbiamo fatto costantemente, anche quando si è perso. Squadra che ogni tanto aveva delle picchiate e che si perdeva? Le difficoltà sono più ad andare a vincere fuori che in casa, quello è palese. Aver vinto quelle gare ha più valore della difficoltà di aver perso in casa. Sono figlie di tentativi non riusciti di mettere in pratica quello che è il calcio che vogliamo fare. E poi c’è qualche episodio che ci è girato contro. Abbiamo perso senza aver subito tiri in porta. Abbiamo avuto la volontà di ripeterci tutte le volte e non dobbiamo far nulla di diverso rispetto a quello che abbiamo fatto. Lo stadio pieno? Era il pezzetto che ci mancava. Domani ci sarà di nuovo. Se dentro la gara ci saranno delle difficoltà basterà guardarsi intorno e diventerà tutto facile. La classifica dice che stiamo facendo bene in campionato e nel cuore dei napoletani. I napoletani se ne intendono e sanno vedere chi ha un comportamento o meno. Quello è un premio che ci piace prendere. Lo stadio pieno è un po’ come un mantello che ti avvolge e che può farti diventare un supereroe”.

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Sul conflitto in Ucraina

“Il mondo del calcio si è espresso, noi abbiamo fatto un video. Qualsiasi guerra turba le coscienze. E’ un veleno che cola nelle nostre case. Ognuno può dare il suo contributo. La guerra uccide chi la subisce, ma uccide per sempre chi la fa, anche rimanendo in vita. E’ una cosa insopportabile vedere quelle immagini”.

Sul match contro la Fiorentina

“Vanno dati i meriti alla società. Hanno fatto una squadra forte, hanno lavorato bene sul mercato e sulla scelta dell’allenatore. Le insidie basta andare a ricordare la partita di Coppa Italia dove ne abbiamo presi cinque. Abbiamo perso con cinque gol in casa. Sul 5-2, in dieci contro nove, chiedeva di venire a pressare e andare a fare gol. E’ questo il modo corretto per far diventare grande una squadra. Quello è il modo giusto e corretto. Loro vogliono proporre un calcio moderno. Sarà una gara difficilissima, però noi sappiamo quello che dobbiamo fare. Vogliamo provare a vincerla questa partita. In casa però ne abbiamo presi cinque (ride, ndr). La difficoltà c’è tutta nella gara di domani”.

Ancora sullo scudetto

“Come si diventa super eroi? Dobbiamo essere resilienti, aver voglia di ripartire e mettersi in gioco. Noi dobbiamo fare di tutto per portare a casa la partita. I ragazzi daranno tutt nelle prossime sette partite. Lo scudetto possiamo vincerlo o meno, al di là di come andrà sarà stata una storia bellissima. In caso di non vittoria nessuna persona con cervello direbbe che è stato un fallimento. Anche solo una Champions sarebbe un traguardo grosso. I nostri calciatori sanno quello che vogliono, lo faranno vedere già domani. Poi vedremo strada facendo se sarà sufficiente. Anche oggi in allenamento era chiaro il messaggio che loro hanno mandato di come andava sviluppato questo allenamento e di quello che doveva essere l’intenzione. E’ stata fatto tutto bene”.

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Napoli Fiorentina Spalletti in conferenza su Osimhen

“Come sta Osimhen? Sta bene, ad inizio settimana c’è stato questo avvertimento muscolare durante una partitina ed abbiamo voluto fermarlo a via precauzionale. Ora non sente niente, averlo è importante ma non averlo ci ha aiutato a capire la qualità dei calciatori con cui abbiamo a che fare. Non averlo ci ha fatto crescere e ci ha confermato quanto è forte Mertens, Petagna, Zanoli che non aveva mai giocato e ha fatto il Di Lorenzo, Lozano ed Elmas che entrano e mettono al sicuro il risultato. Osimhen è importantissimo, non lo spingete troppo perché altrimenti lo allontanate dalla squadra: lui deve starci dentro, e invece voi soffiate sempre. Victor è forte, se fa quello che ci ha abituato a fare, altrimenti non si riesce ad avere un gioco di squadra”.

Su Lobotka e Demme

“Lobotka è forte, ma Demme è forte uguale se l’avessi fatto giocare”.

E prosegue: “Il mio sogno? Diventa facilissimo da esprimere, ma non si dice. Quello degli altri è facile da capire, ma anche quello non si dice. Se fosse negli spogliatoi con noi sarebbe facile da capire anche per lei”.

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Su Mertens

“Mertens ha avuto poco spazio? E’ colpa mia, il colpevole ce l’ha davanti. Meriterebbe di giocare tutte le gare visto il suo modo di allenarsi e le sue qualità dentro l’allenamento. Poi io sono convinto che lui abbia già dato un contributo importante a questo punto del campionato con questa classifica. Il meglio lo darà da qui alla fine del campionato. Con quelli come lui è facile non rimanere delusi. E’ evidente la sua intenzione ed il suo sentimento verso questa città e questo club. Mi dispiace, ma nel dispiacere io sono contento di avere a che fare con delle persone così. Mi restituiscono il massimo che posso chiedere. Lui insieme a Osimhen? Lo vedo come prima punta e seconda punta. Contro la Fiorentina in Coppa Italia giocò da seconda punta. Diverse volte ho sbagliato e forse non lo so, però tutte le volte che non ho visto ho sbagliato ma devo continuare a scegliere la formazione e tenere qualcuno fuori. Mi piange il cuore per la lunga lista di calciatori da tener fuori”.

Sulla formazione Napoli Fiorentina

“Dubbi ne ho sempre io, proprio legato al fatto che i calciatori si allenano bene. Quando ce li ho a disposizione i dubbi verrebbero a chiunque. A volte non ne ho avuti perché non avevo calciatori a disposizione. Però poi ora c’è anche questo dell’importanza della cosa che andiamo a giocarci che mi aiuta sulle scelte. I calciatori sono tutti orientati a fare bene. E’ quello che vogliono tutti, partecipare alle partite in base ai tuoi comportamenti. Vedere lo stadio festeggiare un gol è una cosa fantastica, l’atteggiamento sarà quello lì”.

Probabile formazione Napoli

Ma quale sarà la probabile formazione del Napoli contro la Fiorentina? Zanoli ancora al posto di Di Lorenzo, mentre Zielinski e Politano sono favoriti su Elmas e Lozano. Ecco l’undici (possibile) titolare di Luciano Spalletti:

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  • Probabile formazione Napoli (4-3-3): Ospina; Zanoli, Koulibaly, Rrahmani, Mario Rui; Fabian Ruiz, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Insigne.

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