Napoli Roma conferenza Spalletti – Gentili lettrici e lettori di napolicalciomercato.it, benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti a due giorni dal match tra Napoli e Roma. La gara, valida per la 33ª giornata di Serie A, si gioca lunedì 18 aprile 2022 alle ore 19.00
Prima del match, il tecnico del Napoli, si ferma in sala stampa all’interno del Konami Training Center per rispondere alle domande dei giornalisti presenti.
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Napoli Roma conferenza Spalletti
In questa sessione troverete tutte le parole dell’allenatore del Napoli.
Ore 14.31 – Inizia la conferenza stampa di mister Spalletti
“Noi potevamo provare a non perdere la partita con la Fiorentina, però poi anche quella lì è andata. Per i numeri riduce le nostre possibilità, per quanto riguarda le nostre intenzioni non cambia niente. Dobbiamo andare a vincere la gara, qualsiasi sia il nostro avversario. Cambiava vincere con la viola, ma non ci siamo riusciti. bisogna andare a mettere tutte le energie sulla prossima”.
Su Napoli Roma
E continua: “Questa gara è un’insidia per noi e per loro. Vincerà la squadra che si sentirà più minacciata nel senso che avrà più la percezione del pericolo che si trova che si ha a giocare contro due squadre così”.
Su Mertens e Osimhen
“Mertens e Osimhen insieme? Sì, è possibile. Hanno già giocato insieme. I tifosi sono anche quelli dell’università, in cinque hanno scritto formazioni diverse. Una ragazza mi ha detto che lei avrebbe cambiato modulo, non solo i calciatori. Dimmi la tua formazione (riferendosi al giornalista di Kiss Kiss, ndr). La tua formazione lascia fuori gente forte. Non sempre la soluzione che crediamo giusta è quella giusta. Dopodomani vedremo se la tua formazione sarà quella giusta”.
Napoli Roma, conferenza Spalletti su Fabian Ruiz
“L’ho visto meglio, è sulla via di rimettere ù tutte le sue quelità e di essere al top. Ha meno fastidio con la pubalgia, ne ha sofferto. E’ uno dei calciatori che si può scegliere dall’inizio per farlo giocare”.
Su Di Lorenzo e Petagna
“Di Lorenzo non ci sarà, nelle prossima quasi sicuramente ci sarà. Petagna ha fatto allenamento differente da tutti gli altri. Ha reagito bene, valuteremo bene anche domani. Per ora le indicazioni sono positive. C’è da fare una valutazione collettiva, generale per il numero di calciatori da portare. Anche Zielinski sta bene, hanno fatto tutti un buon allenamento. Durante la settimana hanno fatto allenamenti a livelli importanti. Nell’ultimo allenamento siamo andati su cose più brillanti. Vedere come sta uno generale lì non si vede, si vede la prontezza mentale di reagire, di sentirsi nella possibilità di switchare velocemente”.
Sulla difesa ed i gol presi
“La fase di possesso è la nostra forza. In fase di non possesso si rischia di prendere gol. Se riusciamo a tenere palla non prendiamo gol, se diamo il pallino agli avversari andiamo incontro a difficoltà perché non abbiamo una squadra fisica, da urto e impatto. Abbiamo una squadra leggera, fantasiosa che evita se può delle cose dentro la partita. Bisogna andare a gestire diversamente. Siamo stati meno bravi a fare questa fase di possesso quando abbiamo avuto palla noi”.
E continua: “Forse più di tutte le altre mi ha dato fastidio il fatto che ci siano capitate queste gare in casa dove potevamo saltare addosso alla classifica e invece poi ci è successo di avere difficoltà. Quella è la cosa che naturalmente mi ha dato da pensare di più, ecco. Però poi quando sembra che sia diventato molto difficile tutto c’è sempre il futuro che è aperto. C’è la possibilità di organizzare qualcosa per il futuro. Si va a rigiocarci questa opportunità che ci sono rimaste”.
Sulle prossime sei gare
“All in o gestendo nelle prossime sei gare? Non ho mai giocato a poker, non ho tempo. Gioco a briscola. Non abbiamo mai gestito nulla noi. Siamo andati dritto per dritto guardando in faccia chiunque e tentando di vincere sempre per creare forza mentale. Da questo atteggiamento ne abbiamo persa qualcuna di gara, non voglio che si gestisca nulla. Voglio vedere quanta forza si ha. Bisogna essere pronti a sfidare chiunque. Ci sono dei momenti durante la stagione, per quello che succede in generale, che perdi di vista alcune qualità e devi essere bravo a saperle ritrovare dentro la volontà di vincere la partita senza snaturarti. Si rimane lì e si cerca di organizzare la nostra forza”.
Su Zielinski
“Io forse mi sono espresso male, io difendo tutti. Zielinski e Fabian sono forti e per farli giocare devo lasciarne fuori altri due forti. Io dico che ci sono degli equilibri da mantenere come è successo durante la stagione. Dei cambiamenti sono stati fatti. ho fatto giocare anche qualcun altro. L’idea dei tifosi si accetta e si cerca di tenere conto di tutto. Insigne, Lozano e Mertens in attacco? E’ questa la formazione che volete? Zielinski è forte, lo farà vedere in futuro. Si collocherà nei calciatori top”.
Sulla pericolosità del Napoli
“Più ci si mette qualità ed estro più si diventa pericolosi. Dipende dalle dosi di roba che ci si mette dentro. tutto può essere veleno o medicina, dipende dalle dosi. La pericolosità dipende dalle qualità che riusciamo a sviluppare. Non lo so poi cosa si riuscirà a fare contro la Roma, io so che abbiamo vissuto belle partite e che le dobbiamo giocare senza rimpianti. Anche perdendo abbiamo giocato perché secondo me nei primi trenta minuti contro la Fiorentina abbiamo avuto tre situazioni per fare gol. Poi c’è stato un momento dove loro andavano più forte di noi perché gestivano facilmente la palla. Abbiamo preso dei gol che non possiamo prendere. Sono sempre valutazioni da fare approfonditamente senza lasciarsi prendere poi da eccesso di delusione. Le cose si fanno con tranquillità”.
Sui lanci lunghi
“L’abbiamo fatta questa analisi. Qualche lancio di troppo è stato eseguito. Quando la Fiorentina ti veniva addosso poi… loro vogliono la squadra sui piedi, ci siamo fatti montare sopra. Loro preferivano che noi giocassimo a terra per andarci a prendere. Bisognava avere distanze più corte, si poteva fare diversamente. Faccio il corto lungo ed è facile mettermela dietro. Se la distanza diventa ampia… diventa difficile. Era un modo per trarne vantaggio. Insigne ha avuto una palla incrociata, poi è tornato indietro per aspettare la squadra. Poteva andare a cercare altro. Forse ne abbiamo fatti troppi di lanci lunghi quando eravamo troppo lunghi con i reparti. E’ una strategia che si può usare dentro le partite. Il calcio è cambiato, a volte si può paragonare a quello degli anni 90. Che ci piaccia o meno è cambiato”.
Napoli Roma, conferenza Spalletti sul rapporto con la Roma e Mourinho
“Di Mourinho apprezzo la capacità e quello che pensa. Lui arriva quando vuole dire qualcosa, mi ricorda mio fratello Marcello. Lui era difficilissimo da battere. Mou non l’ho mai battuto. Forse Mourinho in questo momento è un uomo che si avvia a diventare una leggenda. Forse vincere una partita con lui può diventare una cosa un po’ passata. Qui bisognerebbe battere la leggenda, lui ormai è quello lì”.
Prossima partita Napoli
Mancano 6 giornate da qui alla fine del campionato e la corsa scudetto contro Milan e Inter è del tutto aperta. Il sogno azzurro prosegue, vediamo quali sono le prossime partite del Napoli:
- Napoli Roma lunedì 18 aprile 2022 ore: 19:00
- Empoli – Napoli domenica 24 aprile 2022
- Napoli – Sassuolo domenica 1 maggio 2022
- Torino – Napoli domenica 8 maggio 2022
- Napoli Genoa domenica 15 maggio 2022
- Spezia Napoli domenica 22 maggio 2022