Roma Napoli, tutta la conferenza di Spalletti in diretta. Il tecnico del Calcio Napoli interviene in sala stampa dal cuore dello stadio Olimpico di Roma subito dopo il match valido per l’11ª giornata di Serie A.
L’allenatore risponde alle domande dei giornalisti presenti analizzando la gara nel suo complesso.
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Roma Napoli conferenza Spalletti
Tutte le dichiarazioni di Luciano Spalletti raccolte da napolicalciomercato.
“C’è soddisfazione stasera, perché l’abbiamo vinta come pensavamo di poterla vincere. La squadra doveva saper sfruttare le poche occasioni che la Roma avrebbe concesso. C’era da stare attenti a non cadere nelle trappole che ci avevano preparato. E magari sbagliando qualche palla di troppo in costruzione… Però poi abbiamo sempre mantenuto un ordine che non ha permesso alla Roma di sfruttare quelle trappole.
Gol di Osimhen? È un pezzo di bravura da calciatore top, quale lui è. L’errore di 5 minuti prima è un pezzo di non bravura… Quello era più facile addirittura. Io ho visto un Osimhen cresciuto stasera, quando gli si dà palla a volte fa l’eroe, invece stasera puliva molti palloni, ha girato palla con i compagni e ha permesso di sviluppare tante azioni. Si è fatto trovare pronto su molte incursioni. Abbastanza bene anche in fase difensiva. Il gol è bellissimo, ma anche Politano gliel’ha data benissimo. Davvero un’azione eccezionale.
La qualità ce l’abbiamo, ma ce l’hanno anche altri. C’è chi la sa usare meglio o meno. Ma anche Inter, Juve, Milan hanno qualità. Bravi i giocatori che si sono fatti trovare pronti. C’era da essere attenti sulle palle inattive, quindi abbiamo fatto un ottimo lavoro. Abbiamo pulito tante palle sporche. Kim e Jesus maestosi in fase difensiva.
Spalletti in conferenza dopo Roma Napoli
“È stata una partita vinta meritatamente.
Rapporto con l’arbitro? Io sono stato sempre buono e fermo. Quando mi ha ammonito stavo dicendo a Juan Jesus cosa fare. Ma parlavo con un mio calciatore.
La Roma? Me l’aspettavo esattamente così. Piena di trappole come partita, volevano giocare sulle due punte immediatamente.
Stiamo lavorando assiduamente. Ci sono settimane in cui sul campo cerchiamo di mettere in pratica certe cose per far crescere la squadra. Vogliamo mettere in campo un calcio che ci assomigli per caratteristiche.
L’incertezza della partita rendeva più complesso decidere i cambi. Sono stato tentato dal mettere Raspadori. Poi ho lasciato lo stesso assetto… Probabilmente anche stasera la concentrazione e l’applicazione della panchina sono state ottime. Li ha aiutati a saperla interpretare quando sono entrati.
In questo momento abbiamo una squadra molto coinvolta. Pensiamo alle qualità proprie, ma vediamo anche quelle del compagno. C’è enorme compattezza nel gruppo, un valore importante, che se riusciremo a mantenerla ci darà vantaggi.
Gaetano è un talentino. È entrato e ha fatto bene alcune cose, sorpresa da un paio di circostanze.
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