Le Interviste

Fabian Ruiz: “Spalletti ha fatto emergere il mio lato migliore! Triste per l’addio di Insigne, Napoli merita lo scudetto. E sul futuro…”

Ultime notizie Napoli. Aria di Barcellona Napoli in città. Il big match di Europa League è oramai alle porte. Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti sono pronti ad affrontare la corazzata spagnola guidata da Xavi. Appuntamento giovedì 17 febbraio alle ore 18:45 al Camp Nou di Barcellona per il fischio di inizio. Intanto, anche lo spogliatoio del Napoli Calcio è pronto per affrontare i balugrana. Pronto anche Fabian Ruiz che ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di ‘AS’ alla vigilia della super sfida europea.

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Fabian Ruiz intervista AS

Di seguito un estratto della lunga intervista che Fabian Ruiz ha rilasciato ai microfoni di ‘AS’.

Intervista Fabian Ruiz

Fabian Ruiz infortunio

“Come sto? Ora bene. Nelle ultime settimane ho avuto un problema muscolare. Ora l’ho superato, ho preso ritmo e mi sento benissimo”.

Su Barcellona Napoli e Maradona

“Questa è una partita storica grazie a Diego Armando Maradona. Lui è un dio per i napoletani. Dopo la sua morte abbiamo percepito il dolore della città, vogliamo rendergli onore di fronte alla squadra che lo ha portato in Europa. Devo ammettere che vogliamo toglierci qualche sassolino dalle scarpe dopo la gara di Champions League. Quel 3-1 fu troppo severo, vogliamo una rivincita. I blaugrana hanno enorme talento, ma noi abbiamo fiducia. Sarà una gara equilibrata, spero che stavolta il risultato finale sia diverso”.

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Su Spalletti

“A livello personale, ma anche con la squadra le cose mi stanno andando bene. Luciano Spalletti mi ha migliorato in ogni aspetto. Lui è riuscito a far emergere il mio lato migliore. Il 4-2-3-1? Mi trovo benissimo con quel modulo. Avere di fianco compagni come Anguissa e Lobotka mi dà più libertà. Quando è possibile io mi avvicino all’area di rigore avversaria per finalizzare la giocata. In questo aspetto sto migliorando. Lavorare con Spalletti? Lui è un allenatore speciale, ossessionato dal calcio. Lo adora, ci pensa ventiquattro ore al giorno. È uno molto legato ai suoi calciatori, è uno a cui piace parlare, scherzare. Sa gestire il gruppo, con lui siamo tutti a nostro agio. Si nota anche in campo, abbiamo sempre le idee chiare”.

Fabian Ruiz sullo scudetto

“Lo scudetto? Sappiamo che è molto difficile, ma noi siamo una grande squadra. I numeri dimostrano che possiamo restare in cima fino alla fine. A Napoli ho vinto la Coppa Italia nel 2020, quando non fu possibile festeggiarla con i tifosi a causa del Covid. Non oso immaginare cosa potrebbe accadere se riuscissimo a realizzare il sogno scudetto. La città lo merita. Notiamo il sostegno di tutti allo stadio, ma anche per strada, nel quotidiano”.

Sulla città di Napoli

“Non è stato semplice all’inizio. Ero molto giovane, da solo in un nuovo paese. Imparai subito la lingua, i compagni mi hanno aiutato tantissimo. Ho nuovi amici, questa città è la mia seconda casa. Sono grato alla città di Napoli e a tutti quelli che ho conosciuto qui. A Napoli c’è tutto, si mangia benissimo e c’è un ottimo clima. Le persone sono molto simili a quelle in Andalusia. Tutti quelli che arrivano al Napoli restano incantati”.

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Su Koulibaly

“Kalidou Koulibaly è un leader, un pezzo di pane. È una persona buonissima, uno che prova sempre a dare una mano a chi ne ha bisogno. Siamo stati felicissimi di vedergli alzare la Coppa d’Africa“.

Calciomercato Napoli: Fabian Ruiz, futuro in Spagna

E prosegue: “Mi lusinga che si parli dell’interesse di squadre spagnole nei miei confronti, è ovvio. Ma al momento io penso solo al Napoli, qui sono felice e mi aspettano grandi sfide. La Spagna è casa mia, l’idea di tornare in Spagna in futuro c’è sempre“.

Fabian Ruiz intervista

Su Mertens

Dries Mertens ha reso tutto più semplice quando sono arrivato. Fa parte della mia famiglia, siamo sempre insieme”.

Sull’addio di Insigne

“Il calcio è così. Lorenzo Insigne è sempre stato in questo club. È stato triste, ma siamo felici del fatto che vada a fare questa esperienza. Farà bene al Toronto“.

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Su Ancelotti

Poi conclude: “È soprattutto per lui che sono arrivato al Napoli. Mi cercò lui. È speciale poter lavorare con un allenatore del suo livello. Non mi sorprende che sia di nuovo al Real Madrid“.

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