Luciano Spalletti ha rilasciato la consueta intervista dopo Atalanta Napoli ai microfoni di DAZN. Il tecnico del calcio Napoli è intervenuto rispondendo al giornalista nel cuore dello stadio Gewiss di Bergamo subito dopo il match valido per l’13ª giornata di Serie A.
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Spalletti dopo Atalanta Napoli
Tutte le dichiarazioni di Luciano Spalletti dopo Atalanta Napoli, ecco quanto evidenziato da NapoliCalcioMercato nell’intervista a DAZN.
“Era una partita difficile da giocare. Tutti avevamo scritto che erano tre punti importanti se si riusciva a vincere. Per dove vogliamo andare e quello che vogliamo fare quali sono tre punti meno importanti? Sono tutti importantissimi. C’è da essere noi stessi e rifare le stesse cose. Bisogna sbagliare qualche passaggio di meno rispetto a quelli sbagliati nel secondo tempo, ma serve la stessa intenzione. L’Atalanta ha giocato una grandissima partita a mio avviso. Ci sono squadre che fanno più tendenza di altre perché hanno idee e caratteristiche ben visibili. Hanno giocato una grande partita. Questo fa capire l’importanza di aver portato via i tre punti in un campo così. E’ uno stadio bellissimo con un pubblico che partecipa. La mia squadra è abituata a giocare su questi campi contro questi cori e queste difficoltà che creano ambienti come questo.
Su Osimhen
“Victor è un calciatore che ha questi strappi, queste vampate di sostanza, di forza, di fisico, di velocità. Ogni tanto bisogna che interpreti meglio il tipo di azione che sta venendo fuori. Secondo me stasera era un pochettino stanco, ha giocato tre giorni fa. Nonostante tutto ci ha messo del suo, ha creato difficoltà. Quando loro ci hanno montato addosso con i quinti più alti, lui era lì da solo a metà campo uomo contro uomo. In questi casi riesce a fare molto di più di quanto fatto stasera”.
Spalletti dopo Atalanta Napoli sulla difesa
“Per fare un calcio offensivo ogni tanto si rimane lì a metà campo, due contro due, come successo a Kim e Jesus. Quando loro sono riusciti ad eludere la riaggressione della squadra ci hanno creato dei problemi. Lo scambio delle due punte in campo aperto ci ha fatto fare dei recuperi. Quella è una cosa che la squadra deve saper accettare. Sanno come comportarsi, alcune palle le abbiamo riprese. Abbiamo ricomposta la squadra anche se in un paio di episodi è stato difficile. La palla di Simeone era semplicissima per chiudere la gara”.
Su Kvaratskhelia
“Kvaratskhelia ha preso una botta da Alexander Arnold, ha questo dolore alla schiena. Nei due giorni è andato tutto bene, ieri invece non riusciva proprio per niente. A quel punto, anche se è importante per noi, abbiamo preferito non farlo partire ed evitargli un viaggio in aereo. Abbiamo altri giocatori di cui fidarci. Elmas che ha giocato al suo posto ha fatto qualità e quantità in una maniera eccezionale. Non si va da nessuna parte se l’avessi fatto giocare anche senza allenarsi. Il ragionamento va fatto in maniera corretta e il gruppo lo recepisce”.
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