Notizie Napoli calcio – Luciano Spalletti ha dato il cinque a tutti, calciatori, avversari e arbitri, prima di parlare nell’intervista a DAZN. Esultanza finale e tanta felicità per l’allenatore del Napoli, felice per la vittoria 1-0 a San Siro in Milan-Napoli. E ha anche richiamato Ounas a dirigersi con i compagni a salutare i tifosi del Napoli in trasferta.
Milan Napoli, le parole di Spalletti a DAZN
Luciano Spalletti ha rilasciato a caldo un’intervista a DAZN, dov’era visibilmente felice e soddisfatto della vittoria di Milan-Napoli:
“Il cinque ai miei ragazzi lo do anche dopo e anche domani! Ma mi ha fatto piacere reggere così la partita e senza abbassarci troppo. Solo gli ultimi cinque minuti perché avevano Ibra e Giroud in area. Abbiamo faticato un po’ solo lì. Potevamo organizzare delle ripartenze nel finale, non ci siamo riusciti perché la fisicità nel calcio è fondamentale. Ma reggere così ed avere palle più nitide del Milan per fare 2-0, significa che si è giocato da grande squadra contro un grande avversario”.
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Spalletti su Petagna e Rrahmani – Juan Jesus
Queste le parole di Luciano Spalletti, con cui ha continuato l’intervento a DAZN:
“Petagna potevo anche lasciarlo in campo, ma aveva i crampi e si allungava la palla. Potevamo chiudere la partita nel finale con Ounas-Mertens, perché tengono palla e potevamo ripartire e far male all’avversario che aveva perso equilibrio. Si erano aperti, per giocare le palle lunghe sul fronte offensivo. E gli mancava un po’ il corpo centrale dove potevamo gestire qualche ripartenza. Una volta che non ci siamo riusciti, forse era meglio tenere Petagna dentro. Rrahmani-Jesus? Eccezionali, sono d’accordo con voi.
Volevamo portare pressione su di loro, se ci abbassiamo Ibrahimovic è bravo a creare situazioni importanti. La partita l’abbiamo tenuta in mano abbastanza bene, a parte qualche momento per la grossa aggressività del Milan. Lobotka in questo ci ha dato una mano nel secondo tempo, perché si avvita e nello stretto è bravo a uscire da queste situazioni.
E’ un risultato fondamentale per noi, venivamo da sconfitte immeritate. Se si abbassano autostima, fiducia e entusiasmo, con una maglia del genere addosso, diventa pesante. Diventano di piombo le maglie, loro invece son stati bravi oggi”.
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