Le Interviste

Spalletti dopo Napoli Empoli: “Scudetto? Vi dico la verità”

Tutte le parole del tecnico al termine della 14ª giornata di Serie A.

Spalletti intervista a DAZN

Ultimissime Calcio NapoliLuciano Spalletti dopo Napoli Empoli nella consueta intervista post partita di ai microfoni di DAZN.

Dallo stadio Maradona il tecnico toscano risponde alle domande dei giornalisti al termine della 14ª giornata di Serie A.

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Napoli Empoli intervista Spalletti a DAZN

Di seguito l’intervista di Luciano Spalletti a DAZN dopo Napoli-Empoli:

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“Abbiamo fatto tantissimi cross, siamo arrivati ad imbucare la palla tantissime volte. Anche se non siamo stati troppo precisi. Però poi dipende se loro ci arrivano col centrocampista, se lo fanno non hai smosso niente: devi essere bravo con la tua qualità ma tatticamente non hai preso vantaggio. Se invece vai a giocare con la palla e girarla troppo, diventa dura. Diventa difficile avere supremazia, quando loro fanno una grandissima partita di sacrificio.

Ingresso dei calciatori dalla panchina? Diventa superflua da ridire, perché abbiamo giocato sabato alle 18 e oggi: passano due giorni, non puoi preparare la partita, se non cambi 3-4 giocatori non puoi avere la forza per tenere 90′. L’alternanza diventa fondamentale: stasera chi è entrato ha dato una sterzata alla partita, diventa la soluzione per tutto questa. Non devono lasciarsi coinvolgere nei discorsi di giocare titolare o 20′ in più. L’addizione delle qualità di 20 giocatori fa più dell’addizione di 11.

Sosta? Bisogna prender atto delle varie cose che succedono, devi andarci dentro dritti e trovare i vantaggi per ogni evento o impedimento. Questa sosta c’è per tutti, non si può fare diversamente. Come quando mi dicono se è meglio far giocare uno o l’altro: son calcoli che a volte si equivalgono. Per me son bravi tutti e due, poi magari decido di far giocare uno piuttosto che un altro per un dettaglio che non fa la differenza. E spesso vengo smentito, perché chi entra fa meglio!

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Squadre per lo scudetto? Secondo me bisogna stare attenti, che secondo me aumentano pure: l’Udinese aveva fatto vedere di poter stare dentro. Però le squadre che stanno dietro, hanno la forza per riprendersi. Ma è lunghissima la strada e le insidie sono tantissime, per cui la strada è sempre stare sul pezzo e avere disponibilità dai calciatori, per dare importanza a tutto ciò che passa davanti. Perché i tre punti sono importanti in base a dove tu vuoi arrivare, non in base all’avversario. In base ai sogni, le prospettive e la voglia di diventare un team top.

Questo è l’anno del Napoli? A me non fa né caldo né freddo, bisogna distinguere chi ti vuole mettere più in alto possibile ad arte per sentire il tonfo di quando cadi o perdi. Ma saremo pronti anche a questo, fa parte della forza e della mentalità della nostra squadra”.

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