Notizie Napoli Calcio. Victor Osimhen è senza dubbio l’uomo copertina della SSC Napoli 2022 di Aurelio De Laurentiis. L’attaccante nigeriano è la punta di diamante del Calcio Napoli di Luciano Spalletti che tanto ha voluto puntare su di lui nella stagione in corso di Serie A 2021/2022. Il tecnico della formazione azzurra ha lanciato Osimhen nella mischia, ma ha poi dovuto fare i conti con lo stop del calciatore dovuto al Covid-19. Dopo qualche settimana di gioia dopo la negativizzazione, però, l’infortunio Osimhen è piombato come una ghigliottina sulla testa del Napoli Calcio. L’allenatore ed i compagni di squadra hanno dovuto fare a meno di uno degli uomini migliori della rosa che, ora, finalmente, è tornato a disposizione. Di seguito Osimhen Intervista Repubblica.
Osimhen mascherina è, ad oggi, un binomio che i tifosi stanno ancora cercando di imparare. Dopo l’infortunio al volto, infatti, l’attaccante è costretto a scendere in campo con una speciale mascherina protettiva in carbonio di ultima generazione.
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Intervista Osimhen ‘la Repubblica’
Victor Osimhen ha rilasciato una lunga intervista ai colleghi de ‘La Repubblica’. Di seguito le dichiarazioni del calciatore azzurro:
“Abito a Posillipo, al piano terra. Forse passerò per ingenuo, ma non immaginavo una città così calda e pazza per il calcio. Solo adesso riesco a rendermi conto di quanto possa essere stato difficile per uno come Maradona trovare un po’ di intimità e sopportare la pressione” – ha dichiarato.
Su Insigne
“Cosa penso della scelta di Lorenzo Insigne? Penso che abbia fatto bene. E’ un uomo con una famiglia, avrò fatto le sue valutazioni, avrà ragionato e poi scelto quello che è meglio per lui. Io sono in una situazione diversa, ma non sono uno di quelli che dicono ‘io non farei mai come lui’”.
Sullo scudetto
“Io non sono uno che sa cantare bene, ma se succedesse una certa cosa mi inventerei un nuovo ballo in campo. Farei una Victor victory dance. Mi piacerebbe vincere insieme a Napoli e al Napoli. Per lo scudetto devo essere un giocatore molto più individuale. Allora sì che mi darebbe molta soddisfazione. Penso che per la città sarebbe un avvenimento strepitoso”.
Poi prosegue: “La Serie A è competitiva, ogni domenica affronti una squadra che potrebbe farti cadere. Mi criticano molto perché sono permaloso, ma io sono felice solo se do il meglio. Il calcio rappresenta il 97% della mia vita”.
Osimhen Twitter, parla il calciatore del Napoli
“Qualche volta sui social eccedo, ma lo faccio solo perché cerco leggerezza. Sono un ragazzo di ventitré anni, avrò pure il diritto di non essere uno profondo”.
Infortunio Osimhen: intervista a Repubblica
Victor ha poi parlato del suo infortunio: “Ho sentito che la faccia mi era esplosa subito. Appena mi sono toccato la guancia sinistra non sentivo più la sensibilità. Ho fatto fatica anche a dormire. Se mi giravo da quel lato mi faceva male. Ho recuperato le forze. Mi ha trascinato la voglia di giocare e di migliorare proprio sui colpi di testa. Non sono un tipo da frenare la mia esuberanza. Non ho mai fatto calcoli, anzi. Ho sempre cercato di rimettermi in piedi senza piangermi addosso. Non ho paura di farmi male, se perdo mi arrabbio. Non mi arrendo”.
Poi conclude: “L’attaccante preferito italiano? Immobile lo ammiro, è straordinario. E’ sempre lì al momento giusto. Fa sembrare tutto facile, soprattutto i gol. E’ un vero pirata. Il difensore più ostico che ho affrontato è stato Romero del Tottenham. E’ stato più veloce di me, anche molto abile ad anticiparmi. Poi un altro è Koulibaly che in allenamento non mi fa mai segnare. Ho tifato Senegal in Coppa d’Africa quando è stata eliminata la mia Nigeria“.