Luciano Spalletti a DAZN dopo Napoli Roma, gara valida per la 20ª giornata di Serie A. Il tecnico del Calcio Napoli ha rilasciato la consueta intervista nel post partita della gara del Maradona ai microfoni della piattaforma che ha trasmesso il match in esclusiva. Spalletti ha analizzato la partita rispondendo alle domande dei giornalisti, trattando anche il tema dello scudetto.
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Napoli Roma intervista Spalletti a DAZN
Di seguito tutte le dichiarazioni di Luciano Spalletti dopo Napoli Roma, ecco quanto evidenziato da NapoliCalcioMercato.
“I cambi nel finale? Queste partite le vinci se fai vedere di essere determinato a vincere, dal magazziniere fino all’ultimo della panchina. Sono gare complicate, però quelli che sono entrati hanno dimostrato che stavano già giocando dalla panchina. erano già dentro i meccanismi. Questa è una gara fondamentale per la nostra squadra. Se non hai bene tutti dentro il lavoro quotidiano e tutti vogliosi di giocare al fianco del compagno poi diventa difficile”.
Sui terzini
“Il fatto che i terzini siano molto aperti contro una difesa a cinque e che fa le scalate in verticale… con il braccino devono arrivare a prendere poi Lozano e Kvaratskhelia. Tenendoli dentro il campo palleggi a destra e se poi trovi il terzino sinistro loro non fanno più in tempo a scalare dall’altra parte, arrivano in ritardo. Abbiamo avuto poco coraggio oggi di costruire e far girare la palla. Di solito abbiamo più qualità rispetto a quello che possiamo fare noi. Loro ci sono montati addosso e hanno creato parità numerica. Abbiamo seguito un po’ male, Osimhen non è stato bravissimo a prendere gli spazi”.
Su Osimhen
“Ha segnato un gol bellissimo. Lì c’è tutto, c’è qualità. Ha la botta incredibile sul piede. E’ un giocatore che diventa difficile andargli addosso e pensare che lui non accetti il contrasto. E’ uno di quelli che riempie tutta la partita. Diventa un calciatore importante. Non si può sempre far giocare i soliti in queste partite e aspettarsi che possano usare tutto il tempo a disposizione dimenticando il lavoro settimanale degli altri. Si deve tenere conto anche di quelli che fanno gli altri in allenamento e la voglia di mettersi a disposizione. Altrimenti non siamo allenatori completi. Quando è mancato Osimhen per infortunio, Raspadori e Simeone ci hanno fatto passare il turno. Non vedo perché non farli giocare venti minuti quando un altro ha giocato per settanta minuti”.
Spalletti dopo Napoli Roma: svelato il regalo di Mourinho
“Cosa ho regalato a Mourinho? Un pulcinella che è un personaggio caratteristico di Napoli. In Champions League l’ho regalato a tutti gli allenatori che ho incontrato”.
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