Non è una follia infondata quella dell’ipotesi che vede l’Italia ripescata ai Mondiali 2022 in caso di esclusione dell’Iran. È una strada lunga, antipatica forse, ma più reale di quel che si pensi. Infatti, arrivano conferme dalla FIFA: qualora l’organo decidesse di escludere l’Iran, sarebbe libera di piazzare una wild card. Ovvero una sorta di invito speciale a partecipare a un torneo, offerto a chi ne avrebbe diritto secondo ranking, storia e classifiche. Ecco perché non è impossibile vedere l’Italia ripescata al Mondiale di Qatar 2022 sebbene la debacle con la Macedonia del Nord. E vi spieghiamo nel dettaglio cosa sta accadendo.
Italia ripescata ai Mondiali 2022
Sebbene sembri un’ipotesi lontana, è possibile che sia l’Italia la prescelta ripescata ai Mondiali 2022 in caso di esclusione dell’Iran. La notizia bomba arriva direttamente dalla FIFA che ha fatto filtrare la possibilità e la scelta che ricadrebbe sulla Nazionale italiana. Chiaramente la possibilità dell’Italia ripescata al Mondiale in Qatar è tutta legata all’evoluzione del caso Iran che ha infastidito la FIFA.
È chiaro che ad oggi resta improbabile l’esclusione dell’Iran e l’ingresso dell’Italia, ma Gravina e Mancini restano alla finestra. Perché Gianni Infantino minaccia seriamente di sospendere la federazione iraniana.
Ripescaggio Italia Mondiali: la wild card
Ma perché la scelta ricadrebbe sull’Italia per il ripescaggio ai Mondiali 2022? Il motivo è semplice, perché la Nazionale italiana sarebbe la prima nella lista con la possibilità di essere ripescata. La wild card andrebbe infatti alla nazionale campione del mondo per ben 4 volte e ben piazzata come sesti nel ranking: va sottolineato infatti che il ripescaggio è a completa discrezione della FIFA. Slegata quindi da qualsiasi torneo ad eliminazione o legato al posizionamento nelle qualificazioni al Mondiale 2022.
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Esclusione Iran Mondiali: il motivo
Ma qual è il motivo che potrebbe portare all’esclusione dell’Iran dal prossimo Mondiale 2022 in Qatar? A decidere sarà la FIFA, chiaramente. Il motivo però è quanto successo nell’ultima gara contro il Libano, quando circa 2mila donne in possesso di regolare biglietto sono state lasciate fuori dallo stadio. In più, quando queste ultime hanno intentato una protesta pacifica, la polizia le ha respinte con spray al peperoncino.
La minaccia della FIFA era arrivata già nel 2019, confermando di poter escludere la Nazionale dalle competizioni internazionali se avesse continuato a discriminarle ed escluderle dagli impianti sportivi. A gennaio, infatti, lo stadio era stato riaperto alle donne. Ora l’episodio contro il Libano e la conferma da parte di un membro del consiglio di amministrazione della Federcalcio iraniana, Mehrdad Seradschi: “Stiamo ascoltando notizie preoccupanti dalla Fifa e dalla Confederazione calcistica asiatica”.
È arrivata intanto una nota della FIFA sul comportamento dell’Iran:
Sono stati compiuti progressi storici, come esemplificato dalla pietra miliare dell’ottobre 2019, quando migliaia di donne sono state ammesse allo stadio per la prima volta in 40 anni, e più recentemente, quando alcune sono state nuovamente ammesse alla partita di qualificazione alla Coppa del Mondo a Teheran lo scorso gennaio. La FIFA si aspetta che ciò continui, poiché non si può tornare indietro.FIFA su esclusione Iran
Anche l’ONG Human Rights Watch (HRW) ha chiesto alla FIFA di prendere in considerazione pesanti sanzioni, queste le parole di Tara Sepehri Far, leader in Iran della ONG:
“Le autorità iraniane hanno ripetutamente dimostrato di essere disposte a fare di tutto per imporre il divieto discriminatorio e crudele alle donne di frequentare gli stadi di calcio. Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha promesso che le donne iraniane avrebbero potuto andare negli stadi. La FIFA ora prenda provvedimenti“.