Luis Vinicio a Napoli – Una mattinata d’altri tempi a Castel Volturno, a coronamento di quanto fatto ieri sul terreno dell’Olimpico. Stamattina è arrivato Luis Vinicio per festeggiare i suoi 90 anni proprio nel club partenopeo in cui è diventato un gigante. ‘O Lione, così veniva chiamato ai suoi tempi. E non sono mancate le emozioni con Spalletti e tutto lo staff per i festeggiamenti del suo 90esimo compleanno.
NON PERDERTI TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE: seguici su GOOGLE NEWS!
Luis Vinicio Napoli
“Mi sento napoletano al 100%, la città mi ha dato tutto. Mi ha regalato una felicità incredibile. Questa è casa mia, anche se sono nato in Brasile. Ma ho acquisito la stessa napoletanità di chi qui ci è nato. Ho vissuto il periodo più bello della mia vita a Napoli”
Sono parole che fanno scaldare i cuori dei nostalgici. Per chi magari ricorda degli anni di Vinicio a Napoli, parliamo delle stagioni dal 1955 al 1960. Tanto tempo fa, ma con la visita di oggi ci ha permesso di rivivere esattamente quelle emozioni.
Non poteva mancare la maglia celebrativa con il numero 90 targata SSC Napoli. Regalata da Luciano Spalletti, dalla squadra e da tutto lo staff tecnico. Luis Vinicio è stato accolto come un re al centro sportivo di Castel Volturno.
“Il mio cuore per Napoli batte sempre forte. Quando la squadra va in campo io sento ancora di giocare con quella maglia”
Vinicio Napoli: la visita a Castel Volturno
Non potevano mancare tanti aneddoti relativi a quegli anni. Così racconta Luis Vinicio nell’occasione:
“Mi ricordo che una volta giocammo all’Olimpico contro la Lazio e c’erano 30mila napoletani a Roma. Quando abbiamo segnato è come ci fosse una sinfonia tutta per noi, lo stadio ha cominciato a cantare ‘o Surdato innamorato ed è un ricordo da brividi”.
Luis Vinicio Napoli detto ‘O Lione
Nel suo periodo a Napoli venne ribattezzato con l’appellativo di ‘O Lione per la sua grande forza fisica e agonistica in campo. Era un attaccante con una tenacia incredibile. In molti ricordano ancora il suo gol in sforbiciata al San Paolo nel dicembre del 1959 contro la Juventus. Era proprio l’inaugurazione dello Stadio San Paolo, oggi stadio Diego Armando Maradona.
Vinicio è stato anche allenatore azzurro negli Anni 70 in un filo luminoso che ha legato indissolubilmente la sua vita alla passione e all’amore per il Napoli.